Per la capacità di superare la semplice riproduzione mimetica del mezzo fotografico, trasformando i fatti intimi e privati in testimonianza del dolore e della fragilità umana.

L’opera di Raffaele Dragani, decisamente intrigante e fortemente empatica, coinvolge i fruitori in un’autentica esplosione di colori che si arricchiscono vicendevolmente di senso ed emozioni. Al bianco luminoso ed all’azzurro in tutte le sue sfumature che ci portano in una realtà rarefatta ed eterea, si contrappongono il rosso vitale, l’opulento giallo che sfuma dal paglierino all’ocra, il nero profondo che ci introducono in un mondo in cui l’entusiasmo e le violente passioni sono il segno distintivo più evidente. L’equilibrio tra le due metà dell’anima è una conquista continuamente raggiunta e sempre smarrita, una metafora del multiforme e contraddittorio universo in cui siamo immersi.

Per il suo straordinario occhio critico sulla società contemporanea e le sue infinite contraddizioni, con sguardo lucido e poetico, egli ci restituisce squarci di quotidianità mai banali. Con un uso sapiente del bianco e nero e della tecnica fotografica, le sue composizioni diventano attimi di pura introspezione. Con questa motivazione, Gianluigi Serravalli si aggiudica il 3° posto del Premio Lord Byron città di Terni anno 2019.