Jean Frédéric Bazille
Jean Frédéric Bazille nasce il 6 dicembre del 1841 a Montpellier. Figlio del vice sindaco Gaston Bazille e Camille Vialars ricca proprietaria terriera.
Partito poco più che ventenne per studiare medicina a Parigi viene folgorato dalla scena artistica della ville lumière e nonostante gli accesi dissensi familiari segue un corso di pittura tenuto da Charles Gleyre.
La svolta avviene qualche anno più tardi nella cittadina di Aigues-Mortes, piccola città della provincia parigina. Qui inizia a dipingere il paesaggio circostante utilizzando il metodo en plein air. Numerose sono infatti le tele che rappresentano i paesaggi di Lez e Chailly-en-Bière.
Pur catalogabile nel periodo impressionista l’arte di Bazille ha dei rimandi al realismo courbettiano. Da cui riprende il desiderio di superamento della mitologia e dei temi storici, in favore di una pittura raffinata, che riporta la verità della rappresentazione delle forme del mondo. L’artista pur manenendo un’impronta impressionista assume anche una connotazione di tipo costruttiva. Bazille opera con lentezza sulle sue tele, nel tentativo di restituire ad ogni cosa il suo peso e il suo volume. Così l’artista assegna una solida costruttività alle proprie figure, pur nella totale assenza di contorni netti. Una caratteristica questa che prelude ai futuri canoni dell’arte di Cézanne.
L’artista riesce inoltre a conciliare l’esperienza impressionista a quella ritrattistica. Famoso resta il quadro del 1868 denominato: “veduta del villaggio” in cui troviamo una figura al centro di un paesaggio dipinto en plein air. Qui è visibile tutta la volonta impressionistica della ricreazione degli effetti luminosi forniti dalla pittura diretta e la rappresentatività della figura umana. Per Brazille non esiste il concetto d’immediato, ma una conciliazione di rifrazioni di luci e figure che si uniscono in una forma estetica classica illuminata da luce impressionista.
Egli dipinge con oiginalità e stile uno stile realistico che lo contraddistingue dai pittori del suo tempo. In particolaresi sofferma sullo sudio della luce, delle ombre e dei colori. Nel quadro Riunione di Famiglia ritrae la sua famiglia e lui stesso, sembra che i protagonisti stiano guardando verso lo spettatore prima di essere fotografati.
Lo schizzo preparatorio e la successiva stesura del colore dimostrano non solo il parziale abbandono della pittura en plain air, ma anche quella più meramente figurativa. Rappresentata da composizioni floreali e nature morte. Uno spirito anarchico difficilmente catalogabile quello di Brazille, morto a soli ventinove anni durante la guerra franco prussiana.