Camille Pissarro, il padre dell’impressionismo
Jacob Abraham Camille Pissarro nasce il 10 luglio 1830 a St. Thomas, nelle isole Antille ed è considerato uno dei padri fondatori del movimento impressionista.
Nella sua pittura rimane fondamentale la rappresentazione naturalista e la pittura en plein air, caratterizzata da paesaggi bucolici, colori accesi e spazi concreti. Quello che salta però gli occhi osservando i sui lavori è però la cura nella costruzione dei volumi e la ridefinizione degli spazi, che sono rappresentati con rara precisione. Ciò che viene a mancare di contro è la fisionomia umana che lascia spazio all’impressione del paesaggio. In un equilibrio formato da masse di colore che vengono ravvivate attraverso la luce.
Nella formazione del suo percorso artistico si nota l’influenza di pittori come Corot e Turner che cercano di liberare il paesaggio da uno schema classico traslandone i contrasti di luce.
I quadri di Pissarro prediligono dimensioni ampie dove la luce può lasciare spazio ai colori della natura, eternizzandoli in un abbraccio di forme e colori che mantengono la loro purezza autentica.
Con l’entrata in crisi del movimento impressionista Pissaro decide di aderire al nascente movimento pittorico denominato Divisionismo. La cui tecnica primaria è data dall’accostamento di colori puri sotto forma di puntini distesi sulla tela.
L’utilizzo di questa tecnica verrà portata avanti per qualche anno per essere definitivamente abbandonata in favore di una nuova forma di impressionismo.
Le campagne lasciano spazio alle luci della ville lumière raffigurate dal ardite inquadrature dall’alto. La seconda vita artistica del pittore verrà rivolta agli spazi urbani e arricchita di boulevard, ponti, piazze, una nuova prospettiva dinamica che lo accompagnerà fino alla sua morte, lasciando al mondo la bellezza della sua rappresentazione del mondo.
Dott. Christian Humouda