Mary Stevenson Cassatt
Mary Stevenson Cassatt nasce a Pittsburgh nel 1884. Di famiglia benestante passa cinque anni in Europa diventando allieva di Degas. La maggior parte della sua produzione artistica si basa sulla rappresentazione della vita sociale e privata delle donne. In particolare, ritrae scene dove mette in evidenza il rapporto madre/figlio.
Il suo tratto è compatto, lo stile si avvicina e tocca il nuovo realismo impressionista. Quello che la giovane pittrice vuole riprodurre è il legame filiale, il momento in cui le relazioni interpersonali nascono e si sviluppano. La ricerca dell’attimo non è più una pittura en plein air, atta a cogliere le rifrazioni della luce sugli ambienti circostanti, ma uno studio diegetico delle posizioni e delle scene.
Qui ritorna l’idea degassiana della pittura meditativa. Un disegno preparatorio che diventa raffigurazione ultima della realtà del tempo.
C’è un crescente distacco dalle nuove forme artistiche post-impressioniste, a regnare nelle tele dell’artista ci sono i colori accessi e allo stesso tempo tenui che donano un forte spirito sentimentalistico.
I visi di bambina e di donna ricordano da vicino le forme di Renoir.
Gli ambienti spesso poco accennati come il ritratto di Miss Cassat parlano della società del tempo e soprattutto diventano testimoni non solo dello spirito di transizione dell’arte impressionista verso altre forme pittoriche, ma anche dei nuovi mutamenti sociali femminili.
Un’ evoluzione e una liberalizzazione della donna che smette di essere semplicemente madre e diventa al pari dell’uomo, altro.
Dott. Christian Humouda